Il Blog della Poesia e Aforismi - Martin Poesie -

Se mi volto indietro
vedo un campo di battaglia
alle mie spalle,
lungo chilometri..
Resto un momento immobile
ad osservarlo,
giusto il tempo di un resoconto
delle perdite subite..
Con ancora la mia spada in mano,
lungo un fianco,
lo scudo ammaccato qua e là e
la fatica che mi piega
leggermente in due, stanca..
Torno sui miei passi,
ancora insicura
se vincitrice o vinta..
Forse in alcune battaglie
non c'è nessuna vittoria o sconfitta,
finiscono semplicemente nell'incertezza
di chi abbia davvero conquistato chi o cosa..
C'è solo la sicurezza che sono finite e
ce ne saranno ancora..

Non guardo al passato, no..
Se non per trarne strategie..
E nemmeno all'orizzonte
a cui devo ancora arrivare..
Mi guardo attorno,
prestando attenzione
a ciò che adesso ho vicino..
Una radura..
Un piccolo cerchio senza alberi,
con qualche masso qua e là,
su uno di questi, Me, seduta,
Dama senza stirpe nè gloria..
Silenziosa,
scruto, ascolto, osservo,
attenta all'eco di ogni suono lontano
che il vento conduce a me..

Giunge voce, al di là del Bosco,
che questa Dama sia mutata..
E a tono Vi rispondo,
Cari Pellegrini,
che bramate, ignorando,
di entrare nelle mie radure,
che, sì, il mio essere si è alterato,
perché sempre più selvaggio e libero,
è il mio animo..

Il mio sguardo si posa oltre
ciò che Voi vedete e
Vi è concesso di vedere..
Non è pazzia la mia, Stranieri,
ma comprendere le menti celate
di misantropi in stato avanzato
è impresa assai ardua..

Sento la terra respirare sotto di me,
in ogni sua forma, colore, sostanza..
Il mare, inquieto,
con le sue acque agitate, è ora lontano..
Indietro ho lasciato le terre emerse dall'acqua..
Per far ritorno in queste radure,
da me segnate nel tempo..

È luce dei miei occhi il sole
fra le fronde degli alberi..
La mia voce il canto dei fringuelli..
Qui, dove l'anima mia è celata
dalla bramosia di fiere affamate..
Ma le armi sono affilate,
la radura mia protetta
da chi erra senza onore..

Nella quiete del Bosco resta questa Dama..
Nella quiete dei suoi nobili pensieri,
regalati al vento..
Sorridendo alle rosse foglie cadute
degli alberi spogli..
In un naturale tappeto rosso..
Nel Bosco Mio..
Che è Mia Dimora..



Niníel