Qua trovate tutte le mie poesie scritte dopo "Semi d'Autunno" e soprattutto dal fine 2007.
Sono molto importanti anche queste per me, come ogni cosa che ho scritto in questi anni, sono espressioni della mia percezione della vita.
Dell'amore e di tutto ciò che mi rende vivo.
Buona lettura.
Martin
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- Notice
Io odiavo l'estate prima di Te
Ho finito di leggere "Quando cadrà la pioggia Tornerò".
Fantastico. I giapponesi, solo loro sanno scrivere così.
Solo loro. Ti danno delle emozioni impossibili da descrivere altrimenti.
Anche questo libro me lo aveva consigliato Lei.
Sto cambiando.
In questi giorni sto ritessendo la mia personale ragnatela di vita.
Che spesso si è divelta al passaggio di qualcuno.
La sto ritessendo per me.
Ho quasi finito.
Manca una coordinata qua e un filo là e poi è fatta.
In un posto in cui niente e nessuno potrà più strapparla.
Si è ricoperta di sottile rugiada, ma è giusto così.
E' piovuto molto in questi tempi.
La chiamerò "liberté".
Ella è piena di ricordi e di futuro.
Pronta a catturare ogni cosa utile a migliorare e forgiare il mio futuro e stomaco.
Sono con la testa e un braccio, il destro, fuori dal mio bozzolo.
Per guardare, ridere, parlare, scrivere, accarezzare, dare e prendere.
Il Destino mi sta aspettando e io Lui.
Voglio coglierlo, analizzarlo, capirlo e viverlo.
Voglio avere del tempo per me, e averlo sempre anche se sono da solo anche se no.
Voglio avere del tempo da passare e vivere con le persone che amo.
Perché da soli non si vive.
Senza amore, non si può.
Si vive soli e si muore soli, forse, ma vivere non si dovrebbe proprio.
Sto anche superando la dipartita di mia mamma.
Lei è con me nel sangue e nella gentilezza e correttezza in cui vivo e respiro.
Lei è qui ora.
E mi fa sorridere, scaldandomi di sole.
Adesso aspetto il fine turno, poi a casa, abbracciare Aki e portarlo sotto e poi cena.
Nanna e domani sorriso, caffè, sigaretta e via.
Nuovo giorno, e poi ancora e ancora.
Baci e grazie perché adesso so apprezzare il cielo d'estate.
Come ora, limpido, senza nuvole.
Solo sfumature e passaggi molli di blu, di ciano.
Con una luna accennata verso le nostre Alpi.
Quel cielo così come l'ho scoperto in Albania 2005.
Quindi, anche per questo devo ringraziarti e anche i tuoi.
Un'altra non banalità che ho incontrato e memorizzato nel cuore grazie a te.
Prima non guardavo il cielo, soprattutto d'estate.
Io odiavo l'Estate, prima di Elira.
Fantastico. I giapponesi, solo loro sanno scrivere così.
Solo loro. Ti danno delle emozioni impossibili da descrivere altrimenti.
Anche questo libro me lo aveva consigliato Lei.
Sto cambiando.
In questi giorni sto ritessendo la mia personale ragnatela di vita.
Che spesso si è divelta al passaggio di qualcuno.
La sto ritessendo per me.
Ho quasi finito.
Manca una coordinata qua e un filo là e poi è fatta.
In un posto in cui niente e nessuno potrà più strapparla.
Si è ricoperta di sottile rugiada, ma è giusto così.
E' piovuto molto in questi tempi.
La chiamerò "liberté".
Ella è piena di ricordi e di futuro.
Pronta a catturare ogni cosa utile a migliorare e forgiare il mio futuro e stomaco.
Sono con la testa e un braccio, il destro, fuori dal mio bozzolo.
Per guardare, ridere, parlare, scrivere, accarezzare, dare e prendere.
Il Destino mi sta aspettando e io Lui.
Voglio coglierlo, analizzarlo, capirlo e viverlo.
Voglio avere del tempo per me, e averlo sempre anche se sono da solo anche se no.
Voglio avere del tempo da passare e vivere con le persone che amo.
Perché da soli non si vive.
Senza amore, non si può.
Si vive soli e si muore soli, forse, ma vivere non si dovrebbe proprio.
Sto anche superando la dipartita di mia mamma.
Lei è con me nel sangue e nella gentilezza e correttezza in cui vivo e respiro.
Lei è qui ora.
E mi fa sorridere, scaldandomi di sole.
Adesso aspetto il fine turno, poi a casa, abbracciare Aki e portarlo sotto e poi cena.
Nanna e domani sorriso, caffè, sigaretta e via.
Nuovo giorno, e poi ancora e ancora.
Baci e grazie perché adesso so apprezzare il cielo d'estate.
Come ora, limpido, senza nuvole.
Solo sfumature e passaggi molli di blu, di ciano.
Con una luna accennata verso le nostre Alpi.
Quel cielo così come l'ho scoperto in Albania 2005.
Quindi, anche per questo devo ringraziarti e anche i tuoi.
Un'altra non banalità che ho incontrato e memorizzato nel cuore grazie a te.
Prima non guardavo il cielo, soprattutto d'estate.
Io odiavo l'Estate, prima di Elira.
About the author Martin - Andrea Franzino
Martin (Andrea Franzino)
"Per cadere, basta una spinta.
Per volare, ci vuole perseveranza."
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