- Notice
Martin
No, non rispondere; Fallo.
Noi siamo nel mondo. Noi siamo il mondo. E nell'introspezione incontreremo tutto e capirò tutto. Noi possiamo diventare ciò che siamo capaci di credere. Io ho Fede, in questo.
Con umiltà mi avvicino a ciò che non so. E solo così potrò apprendere e farmi una idea mia. Molte persone (o eventi) possono insegnare, anche involontariamente. Poche persone sanno ascoltare.
Fintanto che saprò di sbagliare, sarò conscio che potrò crescere. L'errore è naturale, il capirlo è umano.
E come pioggia scendo sul tempo del sonno, silenzioso, umido e gentile.
Mi diffondo e divento tutti e ogni cosa e una.
Assorbo e diluisco poi pensieri e ricordi, per evaporare nel domani mio.
L'amore che abbiamo, è l'unico dono che mi faccio.
E' un mondo intero fatto di strade (da percorrere) e persone (con cui condividere).
E farò in modo di non dimenticarlo mai, e che oggi siano gli anni che passeremo.
Non tra alti e bassi, ma tra parole e silenzi.
Accetto e amo anche la pioggia per ciò che ella è nella sua realtà. Non come assenza di bel tempo, ma come pioggia.
Essere innamorati è meraviglioso. Ma amare, è ben altra cosa. (E poi innamorarsi in ogni momento.)
Non son bastante giovane o bastante vecchio per affannarmi di cose sciocche. (Ho molto rispetto anche per i problemi, veri.)
La ricerca dell'obbiettività; dolcemente consapevole che, in una vita sola con questa pelle, potrò esperire tutto ciò che accetterò e accoglierò.
La notte mi spegne poco a poco. L'idea tua mi stana e porta ove non esiste il tempo o lo spazio.
Invece di perdermi continuamente in domande, vivo nelle risposte. Quello che ho e sono è ciò che sono e sarò.
Buona notte a tutti coloro che sono stanchi per la giornata vissuta, a coloro che hanno un posto o una persona che chiamano casa
A coloro che amano, a coloro che non amano più, a quelli che cercano a quelli che han trovato o stan trovando; buona notte a chi ha un figlio e a chi lo vorrebbe, a chi sta piangendo, a chi sta guarendo ferite. A tutti voi, buona notte, tra i sospiri del vento.
Penso sempre a Colei, che mi vestì con la pelle che ho.
Che mi diete il primo e originale natale, che forgiò la mente e l'emozione mia; un odore.
Che incastonò per prima la mia Anima, un colore.
Che dall'immenso tutto, mi guarda e ci protegge.
Le memorie, sono utili scalini. Da percorrere, senza timori con serenità e rispetto. (Nulla viene a caso.)
Quando Il tempo e lo spazio divengono solo dei meravigliosi dettagli. Dismetto, allora, il sapere mio per iniziare a imparare.
Ecco una parte del tutto, che ti vestirà e proteggerà. Che le mie mani possano essere una chiesa.
Nutriamoci dei colori che siamo e vediamo. Accettiamo tutte le sfumature e saturazioni. Ci serviranno.
Quando il soffitto della Città che siamo si spegne; io lo coloro con un solo sguardo.
Sposto le nuvole con un sorriso e con un dito, morbidamente, foro la teca che nasconde il Sole.
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