Dai semi nascono gli alberi.
E uno piccolo, unico, sporco e senza valore alcuno
io l'ho piantato in me.
E l'ho sporto a te, con un sorriso, timidamente.
Dimmi che sei felice, ora.
Quando ti svegli, mentre dormi, quando cammini.
Mentre pensi, ti lavi, lavori o mangi.
Felice per ciò che sei.
Sai così tanto di casa e che sei una stanza per me lo sai.
Come hai fatto...
Non dimenticare mai, quello che sono io.
Anche se saremo io sulla terra e tu sulla luna.
Dimmi che saprai per sempre di me (menti ma fallo..).
Che racconterai a tua figlia di avermi incontrato.
E vissuto.
Che quando sarai vecchia, ancora sorriderai pensando a me.
Regalami questa finita immortalità...
Ora che il natale si avvicina con quel suo fare chiassoso e luminoso.
Che si fa largo tra la gente, facendo perdere il suo significato ogni generazione di più.
Sento il desio di tutto ciò che è una famiglia.
La sua propria intimità.
E mi chiedo,
il mondo sarà uguale anche dopo di noi?
Anche senza di noi?