Buona notte, principessa.
Sei qui, sai.
Ora.
Seduta con le gambe incrociate sull'altra sedia.
Pennello in mano.
Un pò sporca di pittura.
Una camicia ampia da uomo bianca.
Solo quello.
E appoggi la testa, mentre ti scrivo alla mia spalla e nel farlo svanisci.
E poi riappari in un'altra stanza, vestita per uscire, capelli legati dietro.
Con quelle scarpe eleganti ma comode e quei tuoi sorrisi.
Tuoi, come altro definirli.
E poi ancora ti sento in cucina,
yukata e sandali in gomma che fai qualcosa da mangiare per noi.
Vorrei urlarlo, sai?
Tutto, ciò che colora il mio cuore.
Vorrei dipingere ogni muro da qua a Venere con i nostri nomi.
Farne uno teaser in TV.
Uno spot per radio.
Lo so che non riesco a dimostrartelo, ma sei unica e speciale.
No, non chiederti perché.
Lo sei.
Tuo per sempre, sempre e un giorno.
Martin