mi proteggi, mi stupisci, m'insegni.
Io.
Ti ho vissuto bagnata dalla pioggia in primavera.
Ti ho osservato sepolta dalla neve in inverno.
Ti ho ascoltato nel vento che sferza in autunno.
Ti ho parlato nel sole taciturno in estate.
Sei imperiosa, solenne.
Sei timida, ma orgogliosa.
In quel giallo tuo, che ti contraddistingue tra tutte.
Contrasta con tutto quel blu che ti sovrasta.
E quando ti osservo dall'alto, vedo la tua grandezza.
E quando ti cammino dentro sento la storia tua che si accompagna con la mia.
Hai parchi e mura, che resistono al tempo.
Nonostante la tua storia, sai essere giovane.
Accogli e lo hai sempre fatto.
Traboccano speranze, in lingue e dialetti anche non tuoi.
L'egoismo non ti dona.
Perché sai che l'arte e la cultura cresce nelle diversità.
Sei la mia Città.
Mi hai visto piangere, amare e ridere.
Conosci e ascolti ogni mio sussurro.
Sai di tutti i miei sogni.
Ho amato in te.
Ho imparato l'amicizia.
Infine mi hai accolto nel mio natale e forse mi accetterai
quando diventerò parte della tua stessa terra.
Ti sono grato.
Ti sono debitore.
Con stima e orgoglio.
Ti vivo.
Torino.
