No, non son lacrime di cobalto
ma folgori magnetiche.
Non ascoltare quello che berciando
ululo alla luna.
Non vedere questa triste opra salata
che maschera il mio muso.
Sono piume, come pioggia.
Non ho forza, avendone.
E sbatto l'ali come folle.
Dentro questa gabbia che è la mancanza.
(di te)
Lecca queste radici, nella terra ferma.
Imprimigli una vita.
(diventa pioggia)
Non voglio sposarti.
Voglio invecchiare con te.
E non sarai mai
acqua nelle mie mani,
ma creta.