Che il settimo giorno sia.
Calma, pace e felicità in quest'alba di Primavera.
La Domenica, tra le domeniche.
Che sia oggi il mio domani, nel mio ieri.
Che sia tutto ciò che sono.
Tutto ciò che sei.
Mai incastro fu più intimo e perfetto.
Mai bocca fu più mia.
Mai piansi e mi vidi in occhio non mio ma mio,
stravolto dal non trovarti.
Tutto ciò che ho fatto
vissuto
disegnato
scritto
amato
Trova in te una causa
Ora.
In te.
E io sono (malato ma) pulito.
E volevo questo.
E ringrazio la mia solitudine.
Questo mio non accontentarmi, mai.
E anche ogni accadimento e persone
che sino a qui mi han condotto.
La nascita da nato.
Il Sole nella Luna.
E quando mi sono arreso al cercare.
Solo allora ci siamo trovati.
Oggi per oggi.
Domani, forse sapremo, o lo capiremo.
Dimmi che non sto sognando;
anzi no, aspetta ancora qualche istante.
Quanto puoi restare, dici?
Dio volendo: 60 anni, circa alle 7 di sera.
Vuoi tenermi per mano.
Vuoi guarire con me.
Vivere.
Non solo più parole, ma tu.
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