Un seno, su cui dipingere il mio volto.
Uno stomaco su cui spegnere la mia lingua.
La pelle gonfiarsi sotto le miei unghie.
La schiena tatuarsi del mio odore.
Labbra da masticare.
Dita da succhiare.
Un volto che ti sovrasta, occhi chiusi dall'impeto.
Labbra tirate, arricciate.
Capelli come vento sul mio viso.
Sentire un respiro che avvolge il mio.
Musica umana.
Tribale, forte, danzare intorno al fuoco nudi sulla terra secca.
E poi..
Senza pensieri.
Senza giudizi.
La felicità momentanea di un momento felice.
Ridere sopra i denti dell'altro.
Bere della sua lingua.
Dissetarsi di ciò che ha dentro, di caldo.
L'afrore di una donna.
Giocare con le mani dell'altro.
Mischiarsi, bagnarsi, fondersi.
Ad occhi chiusi, saggiare Dio.
Diventarne parte.
Divenire, altro.
Spaccare allora le porte, sfondare le pareti, divellere le finestre.
Apparire al mondo, intorno.
Dentro di te io, crescendo, evaporo.
Dentro di te, senza dubbi.
Dentro di te, sono io.
Divertirsi a scoprire quello che sai e non saprai mai.
Le diversità, ciò che non sei.
Ciò che non puoi possedere, ma condividere.
Con il mondo fuori.
Che non sa la forma del tuo corpo.
Che non ne conosce la luce vera e il colore.
E come le ombre giocano su di te.
Estraneo a me, a te, il mondo fuori.
Che sa dare e prendere.

Ognuno di noi è unico.
E tutti abbiamo i nostri vizi e virtù
I nostri difetti e pregi.
Le nostre paure e sicurezze.

Siam terre straniere, in continua evoluzione.
Tra il cielo e il fuoco.