Non puoi percorrerle,
navigarvi
Restano intatte,
ruvide,
graffianti,
dentro quel tuo rifugio
dal quale non vuoi uscire
Ti hanno detto che
fuori dall’ombra puoi provare meraviglia..?
Le conosco bene quelle pareti umide,
non fanno altro che ampliare
i reumatismi all’anima
Ed io lo so che tu
non vuoi vivere
come un vecchio eremita
dalla vita vissuta
( che non hai vissuto )
Devi solo cominciare
quella scalata
verso l’aria fresca e pulita
che vi è fuori
da quell’antro
Sai,
le catene siam noi stessi
a cingerle su di noi
e
come bambini nel buio,
proteggiamo i nostri occhi
con le mani
Le paure son così sottili,
infondo,
come cordoni filati
Se cominci a spezzarne,
uno dopo l’altro,
ogni piccolo e misero filo,
ti ritrovi senza più legacci
Non restar rinchiuso
In questo finto movimento ondoso
quando puoi realizzare
e compiere
infiniti viaggi
Te stesso
devi ascoltare
per trovare tutte le parole
che servono
per completare
ciò che sei
Nulla aspettati,
se non di vivere,
di attimi
Abbi fede in ciò
Ninìel
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