Guardami dentro!
L’hai voluto tu.
Qualcuno disse una volta:
attento ai desideri,
potrebbero avverarsi.
Dunque adesso guarda!
E non distogliere gli occhi.
Comincia a leggere le pagine
che compongono il mio libro,
di più, in realtà,
un raccoglitore in plastica scadente
di pagine isolate…
Beh, in fondo le esperienze
si fanno una alla volta, no?
Cominci dall’esterno, chiaro…
Vedi come sono?
NO…
Vedi come voglio
che gli altri mi vedano.
Scava più a fondo,
non sei stupido!
Ora ti accorgi dei dettagli,
dapprima trascurati…
Sono le cose più importanti,
e meno appariscenti…
In genere la gente,
che graffia la superficie
della mia scatola,
si ferma lì, soddisfatta e tronfia,
credendo di conoscermi.
Assurdi mediocri…
E’ come essere affamati
E accontentarsi dell’odore…
Tu guarda più forte,
senza paura, non ti spaventare.
Non vivo di passioni violente,
tempeste emotive,
non amo gli estremi, né gli assoluti.
Non rido a squarciagola
se una battuta è brutta,
non la rende migliore…
Sono calmo e sereno,
sempre tranquillo;
me ne frego
dicono alcuni, sbagliando.
Non sono come loro
questo è chiaro.
Sono meglio,
dico io, perché IO
non vendo fumo.
Mi mostro come sono,
se piaccio, bene
sennò… uguale.
Non devo niente
a nessuno…
Però, ahimé, così facendo
spesso resto solo,
cerco la compagnia,
ma non oso...
e guardo da lontano…
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