Sono una raccolta di miei scritti fino al 2005, anno in cui ho pubblicato "Semi d'Autunno".
Non tutto quello che troverete in questa sezione è stato poi pubblicato nel libro, e man mano continuerò a pubblicare delle poesie inedite.
Leggete anche GLI ALBERI, le mie nuove poesie.
Buona lettura.
Martin
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- Notice
Nessun Luogo
Il mio mondo.
“Nessun Luogo”.
Lo avete già sentito di sicuro.
Tutti Noi cerchiamo questo luogo.
Intendete “Noi” non come umanità, ma mi par ridondante l’esprimerlo.
Questo luogo fatto di persone vere, di amici fidati, di amanti sorridenti.
Un mondo in cui non possano entrare falsità, politica, giustizia, polizia, soldi.
Dove tutto esiste, dove tutti conoscono i propri spazi, dove nulla viene catturato o comperato.
Tutto esiste, punto e basta.
Bene nel mio mondo io amo, e mi nutro di quello che voi potete leggere.
Le persone.
La vita.
Le lacrime sopite dentro i ghiacciai che la gente…
Sapete continuare da soli, v’ho solo imboccato.
La solitudine.
Il voler amare liberamente.
La passione lussuriosa d’ogni singolo piccolo istante.
Vorrei urlare al mondo.
Vorrei spaccare il cuore alla gente che mi ferisce con intelligenza, e pena mi fanno quella moltitudine che lo fa in perfetta ignoranza, senza convinzione.
Nel mio mondo ognuno é emancipato, l i b e r o di divagare e trastullarsi come più gli aggrada.
Non esistono mode.
Nessuno sussiste secondo dettami strani.
Ognuno si esprime secondo sua natura.
Vedete, qua, non esiste nemmeno il vocabolo libero.
Esiste il concetto, il referente.
Se ci pensate è l’esatto contrario che da voi.
Pensateci..
E poi capirete perché esiste la voglia di fuggire, di urlare..
L’ingordigia di avere.
Che cosa?
Chi ?
Voglio ..
Voglio qualcosa..
Voglio una risposta..
Voglio amare senza limiti.
Senza dovermi risvegliare e ..
Sentirmi obbligato a fare.
Voglio sfiorare.
Baciare.
Voglio leccare la salsedine verde da quella creta sì bianca.
Voglio deflorare la carne dei miei passati, per avere dei futuri.
Uno almeno.
Sento manchevoli le mie gambe.
Profondo il mio stomaco.
Sento languire le profondità della mia anima.
La sento aggrapparsi a qualcosa di efferato, qualcosa di sporco.
La mia carne si lacera, pulsando.
Mille fantasmi urlano il nome di dio nelle cavità uditive, i miei brandelli di carne vengono legati a mille buoi ed essi tirano, marciano con ineluttabile costanza.
IO
Non sono più il fulcro del mio esistere.
Sono un puntino nel mio divagare.
Erro in questi meandri oscuri.
Voglio.
Qualcosa.
Respirare da oltre questo puzzo tremendo di città.
Voglio giocare con il mio corpo.
Voglio sorridere davanti al mio specchio, per ciò che vedo.
E invece..
Una mattanza di sensazioni, eccoVi il mio misantropo cuore.
Perché io voglio, desidero.
La liscia verità, il premio.
Voglio sesso, amicizia, desiderio.
E vorrei che fosse così.
Non voglio altro.
Non cerco di catturare.
Vorrei solo che la gente, non avesse muri.
Vorrei solo che la gente non arrivasse al punto da dirsi che funziona così e devi difenderti.
Perché ci sono persone che non vogliono ferirti.
Ci sono.
E sono in questa terra, e li vedi perché loro posseggono le chiavi per “Nessun Luogo” proprio come me, come te.
Solo che ..
Le persone vive, quelle vere, prima o poi si proteggono.
Perché troppe volte sono le cadute.
Troppe volte si sono arrese, troppo spesso vengono frustate, usate..
Deluse.
Deluso.
Delusa.
Non tu.
Tu non sfiorirai mai.
Tu che esisti da sempre.
Non tu.
Non farlo.
Reagisci.
Credici in quello che sei.
Nessuno sarà mai come te.
Io vivo cercandolo, e questa volta non lo farò scappare.
Tu sei l’archetipo di ciò che io sto cercando.
E tu sei la cosa più importante che esista nel mondo di chiunque ..
Nutriti dei fiori, vestiti con le nuvole, quelle più strane, continua a sognare..
O qualcosa nel mondo smetterà di pulsare.
Sei tu, non chiederti di chi stia parlando.
Sei tu.
La mia penna, la mia matita, i miei acquarelli, le mie lagrime, il mio stomaco, i miei sorrisi, i miei sbuffi di serenità.
Sei casa mia.
Sei tutto tranne che la mia tela.
La mia carta.
Vivi, non lasciare che ti strappino via.
Non farti estirpare, desidera la vita a guisa tua.
Sforzati.
Amati, perché nulla potrà mai amarti come ….
Te.
Me.
Così senza pretese, solo vivendo ognuno la sua vita.
Buona notte.
Buon viaggio.
“Nessun Luogo”.
Lo avete già sentito di sicuro.
Tutti Noi cerchiamo questo luogo.
Intendete “Noi” non come umanità, ma mi par ridondante l’esprimerlo.
Questo luogo fatto di persone vere, di amici fidati, di amanti sorridenti.
Un mondo in cui non possano entrare falsità, politica, giustizia, polizia, soldi.
Dove tutto esiste, dove tutti conoscono i propri spazi, dove nulla viene catturato o comperato.
Tutto esiste, punto e basta.
Bene nel mio mondo io amo, e mi nutro di quello che voi potete leggere.
Le persone.
La vita.
Le lacrime sopite dentro i ghiacciai che la gente…
Sapete continuare da soli, v’ho solo imboccato.
La solitudine.
Il voler amare liberamente.
La passione lussuriosa d’ogni singolo piccolo istante.
Vorrei urlare al mondo.
Vorrei spaccare il cuore alla gente che mi ferisce con intelligenza, e pena mi fanno quella moltitudine che lo fa in perfetta ignoranza, senza convinzione.
Nel mio mondo ognuno é emancipato, l i b e r o di divagare e trastullarsi come più gli aggrada.
Non esistono mode.
Nessuno sussiste secondo dettami strani.
Ognuno si esprime secondo sua natura.
Vedete, qua, non esiste nemmeno il vocabolo libero.
Esiste il concetto, il referente.
Se ci pensate è l’esatto contrario che da voi.
Pensateci..
E poi capirete perché esiste la voglia di fuggire, di urlare..
L’ingordigia di avere.
Che cosa?
Chi ?
Voglio ..
Voglio qualcosa..
Voglio una risposta..
Voglio amare senza limiti.
Senza dovermi risvegliare e ..
Sentirmi obbligato a fare.
Voglio sfiorare.
Baciare.
Voglio leccare la salsedine verde da quella creta sì bianca.
Voglio deflorare la carne dei miei passati, per avere dei futuri.
Uno almeno.
Sento manchevoli le mie gambe.
Profondo il mio stomaco.
Sento languire le profondità della mia anima.
La sento aggrapparsi a qualcosa di efferato, qualcosa di sporco.
La mia carne si lacera, pulsando.
Mille fantasmi urlano il nome di dio nelle cavità uditive, i miei brandelli di carne vengono legati a mille buoi ed essi tirano, marciano con ineluttabile costanza.
IO
Non sono più il fulcro del mio esistere.
Sono un puntino nel mio divagare.
Erro in questi meandri oscuri.
Voglio.
Qualcosa.
Respirare da oltre questo puzzo tremendo di città.
Voglio giocare con il mio corpo.
Voglio sorridere davanti al mio specchio, per ciò che vedo.
E invece..
Una mattanza di sensazioni, eccoVi il mio misantropo cuore.
Perché io voglio, desidero.
La liscia verità, il premio.
Voglio sesso, amicizia, desiderio.
E vorrei che fosse così.
Non voglio altro.
Non cerco di catturare.
Vorrei solo che la gente, non avesse muri.
Vorrei solo che la gente non arrivasse al punto da dirsi che funziona così e devi difenderti.
Perché ci sono persone che non vogliono ferirti.
Ci sono.
E sono in questa terra, e li vedi perché loro posseggono le chiavi per “Nessun Luogo” proprio come me, come te.
Solo che ..
Le persone vive, quelle vere, prima o poi si proteggono.
Perché troppe volte sono le cadute.
Troppe volte si sono arrese, troppo spesso vengono frustate, usate..
Deluse.
Deluso.
Delusa.
Non tu.
Tu non sfiorirai mai.
Tu che esisti da sempre.
Non tu.
Non farlo.
Reagisci.
Credici in quello che sei.
Nessuno sarà mai come te.
Io vivo cercandolo, e questa volta non lo farò scappare.
Tu sei l’archetipo di ciò che io sto cercando.
E tu sei la cosa più importante che esista nel mondo di chiunque ..
Nutriti dei fiori, vestiti con le nuvole, quelle più strane, continua a sognare..
O qualcosa nel mondo smetterà di pulsare.
Sei tu, non chiederti di chi stia parlando.
Sei tu.
La mia penna, la mia matita, i miei acquarelli, le mie lagrime, il mio stomaco, i miei sorrisi, i miei sbuffi di serenità.
Sei casa mia.
Sei tutto tranne che la mia tela.
La mia carta.
Vivi, non lasciare che ti strappino via.
Non farti estirpare, desidera la vita a guisa tua.
Sforzati.
Amati, perché nulla potrà mai amarti come ….
Te.
Me.
Così senza pretese, solo vivendo ognuno la sua vita.
Buona notte.
Buon viaggio.
About the author Martin - Andrea Franzino
Martin (Andrea Franzino)
"Per cadere, basta una spinta.
Per volare, ci vuole perseveranza."
Le mie Poesie
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