Persi in questo puntino nell’universo
Siderale
Nero
Profondo
Silenzioso
…un silenzio che fa male alle orecchie
Che fa paura…
Siamo incoscienti della nostra dimensione mortale.
Insignificante brulichio animale
Siamo spinti a crederci padroni di uno spazio
che non abbiamo nemmeno in affitto
E di un tempo che ci tiene in pugno
E che è, in definitiva, quello che alla fine ci manca davvero.
Caparbi nel credere di dominare
Siamo dominati dall’immonda stupidità della massa
Ignorante
Volgare
Superstiziosa
Meschina
Violenta
Opportunista.
La natura, nella sua mostruosa e splendente casualità meccanica
È così crudelmente perfetta…
Il ciclo dell’acqua, delle rocce, la fotosintesi, la sintesi delle proteine, il propagarsi di un impulso nervoso, il funzionamento di ogni organismo vivente e di ogni microcosmo, gli equilibri atomici degli elementi e delle molecole, il ciclo della vita, il pensiero
… solo per fare un esempio.
Perché di fronte a tanta bellezza
Non arrendersi semplicemente alla nostra pochezza
Al nostro essere infinitesimali nell’ordine delle cose
Ed accettare di far parte di qualcosa di più grande
Anche se per caso, siamo pur sempre qui, no?