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Martin
Le Emozioni, dovrebbero essere vissute e non capite.
Che la Felicità, in fondo, cos'è se non un insieme imperfetto di momenti. Sapendo chi sei, e chi sono gli altri poi. Accettando il Mondo proprio per ciò che ci da ed è, non per quello che vorremmo che fosse.
Percepire "dio" in ogni cosa e capire gli uomini in ogni momento. (comunque voi chiamate il tutto che non sempre si può spiegare).
Sono i Dettagli che ci rendono unici gli uni dagli altri (persino i Difetti). Amandoli andremo oltre la mera comprensione e accettazione.
La vita è oggi. E ogni giorno sarà così. E che sia così sempre. I ricordi li tengo nelle mie "tasche", non nei miei occhi.
Quando non hai forza sono chi ti Ama e gli Amici che diventa la tua Forza. E questi io ringrazio.
Certi avvenimenti della vita li si deve Accettare per quel che sono (portando luce alle stanze buie dentro di noi)
Essendo anche tragici, unici e carichi di dolore. Accettarli e smettere di volerli Risolvere o Capire.
Una volta Accettati per ciò che sono, si può forse Perdonare (chi o cosa dipende dal caso). - nessuno è solo. -
Io ho fede nel'Amore, ci credo e poi ancora, e provo a costruire con i miei mezzi il domani oggi dopo oggi.
Quando la Corrente è contraria al tuo volere, metti i remi in barca; Risparmia le Forze e l'Attenzione e sii pronto per il momento in cui il Flusso si calmerà.
In alcuni momenti è importante sentirsi dire che andrà tutto bene e con un sorriso di contorno. Altre parole sarebbero, come minimo, inutili.
Ai disonesti io ricordo (e nel farlo lo rammento io):
Non scambiatela per furbizia, ma solamente per disonestà;
che non pensiate che se altri con voi facciano altrettanto allora essa sia una giusta moneta di scambio.
Capite di essere in torto, e cambiate.
Perché tutto, e ciò è certo, tutto si paga nella vita.
Noi siamo il mondo che vorremmo, ogni minuto.
Anche se non fosse perfetto, non smettere mai di ridere. E porta nel tuo cuore infinito una goccia del mio.
Non possiamo mai metterci nei panni degli altri, possiamo ascoltarli, provare a comprenderli ma capirli totalmente mai.
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